Wikihoreca.com – Per Champagne si indica una denominazione riservata esclusivamente ai vini frizzanti prodotti nelle regioni settentrionali della Francia, un tempo parte dell’antica Champagne, che attualmente corrispondono ai dipartimenti di Marne, Aisne, Aube e Seine-et-Marne. Le zone principali includono la Montagna di Reims, la Valle della Marna e la Côte des Blancs. I vitigni chiave sono il Pinot Nero, il Pinot Meunier e lo Chardonnay, selezionati attentamente durante la vendemmia in vigna.
Il processo inizia con la fermentazione primaria, che avviene in botti di quercia, vetro, cemento o acciaio. Tra gennaio e marzo, si crea la cuvée, combinando vini provenienti da vari vigneti o zone della regione per ottenere particolari qualità. In primavera, avviene la svinatura: nel tino si aggiungono lieviti naturali champenois, liqueur de tirage (zucchero di canna sciolto nel vino), tannino e colla per una nuova fermentazione.
Versato nelle bottiglie e posizionato orizzontalmente, il vino fermenta, formando la sua spuma e sedimentandosi. Resta in cantina per almeno uno o più anni. Successivamente, le bottiglie vengono inclinate verso l’alto per raccogliere i sedimenti sotto il tappo (remuage). Dopo questa fase, che può durare diversi mesi, si procede allo sboccamento (dégorgement).
A questo punto, il vino viene chiamato “brut“. Viene quindi aggiunto il dosage, che consiste nell’aggiunta di diverse quantità di sciroppo per ottenere varianti come l’extra brut, il sec, il demi-sec e il dolce, oltre al brut tradizionale. Questo processo di lavorazione conferisce ai vini Champagne la loro varietà di sapori e profumi, rendendoli unici e distintivi nel panorama vinicolo.