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Olio di semi di Arachide

WikiHoreca.com – L’olio di semi di arachide deriva dai semi della pianta dell’arachide (Arachis hypogaea), appartenente alla famiglia delle Fabaceae. Il termine “arachide” ha radici nel greco antico: arachis significa “nodo” o “giuntura”, in riferimento alla forma particolare della pianta. Originaria del Sud America, l’arachide venne introdotta in Europa e successivamente in Asia e Africa grazie agli scambi commerciali durante l’epoca coloniale.

Questo olio ha trovato una vasta applicazione nella cucina tradizionale e moderna per la sua stabilità alle alte temperature e il sapore neutro, che lo rendono ideale per molte preparazioni culinarie.

Caratteristiche Nutrizionali

L’olio di semi di arachide è ricco di acidi grassi monoinsaturi e polinsaturi, con un basso contenuto di acidi grassi saturi, caratteristica che lo rende una scelta salutare per il cuore. Tra i principali nutrienti troviamo:

  • Acido oleico (omega-9): utile per la salute cardiovascolare.
  • Acido linoleico (omega-6): essenziale per l’organismo, ma da bilanciare con gli omega-3.
  • Vitamina E: potente antiossidante che protegge le cellule dai danni ossidativi.

Grazie al suo contenuto di fitosteroli, l’olio di semi di arachide può contribuire alla riduzione del colesterolo LDL nel sangue. Tuttavia, è importante moderarne il consumo per mantenere un equilibrio tra omega-6 e omega-3 nella dieta.

Processi di Produzione

La produzione dell’olio di semi di arachide prevede diverse fasi:

  1. Raccolta e pulizia dei semi: I semi vengono selezionati e privati delle impurità.
  2. Pressatura o estrazione: L’olio viene estratto tramite spremitura a freddo o metodi industriali.
  3. Raffinazione: Questa fase è necessaria per eliminare eventuali impurità, conferendo all’olio una maggiore stabilità e un sapore neutro.

L’olio di arachide spremuto a freddo è preferito per usi a crudo, mentre l’olio raffinato è particolarmente adatto per la frittura grazie al suo alto punto di fumo (circa 230 °C).

Impieghi in Cucina e Horeca

Grazie alle sue caratteristiche, l’olio di semi di arachide trova molteplici applicazioni nel settore alimentare e Horeca:

  1. Frittura: Ideale per la preparazione di fritti leggeri e croccanti, come patatine, tempura o pesce.
  2. Cucina asiatica: Spesso utilizzato nei wok per la preparazione di piatti sauté.
  3. Prodotti da forno: Grazie al suo sapore neutro, viene utilizzato in torte, biscotti e impasti salati.

La sua stabilità termica lo rende una scelta ottimale per preparazioni ad alte temperature, riducendo la formazione di composti nocivi durante la cottura.

Benefici e Limiti

L’olio di semi di arachide offre numerosi vantaggi:

  • Alta stabilità termica: Adatto per fritture ripetute.
  • Proprietà antiossidanti: Grazie alla vitamina E.
  • Sapore neutro: Non altera il gusto dei cibi.

Tuttavia, è essenziale considerare possibili allergie all’arachide e assicurarsi che il prodotto sia adeguatamente raffinato per evitare reazioni allergiche in soggetti sensibili.

Ricetta: Tempura di Verdure all’Olio di Semi di Arachide

Una ricetta classica della cucina asiatica che valorizza le qualità dell’olio di semi di arachide.

Ingredienti (per 2 porzioni):

  • 200 g di verdure miste (zucchine, carote, funghi, peperoni)
  • 100 g di farina 00
  • 150 ml di acqua frizzante ghiacciata
  • 1 tuorlo d’uovo
  • Olio di semi di arachide per friggere

Procedimento:

  1. Lavare e tagliare le verdure a bastoncini o fettine sottili.
  2. Preparare la pastella mescolando il tuorlo d’uovo con l’acqua frizzante e aggiungendo gradualmente la farina. Mescolare delicatamente per mantenere la pastella leggera.
  3. Scaldare l’olio di semi di arachide in una padella profonda fino a raggiungere una temperatura di circa 180 °C.
  4. Immergere le verdure nella pastella e friggerle poche alla volta, evitando di sovraffollare la padella.
  5. Scolare le verdure su carta assorbente e servire immediatamente con una salsa di accompagnamento, come salsa di soia o ponzu.

Consigli:

  • Per una tempura ancora più croccante, mantenere l’acqua e la pastella ben fredde.
  • Sperimentare con gamberi o altri ingredienti per varianti gourmet.