DESCRIZIONE
Il Marsala DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Marsala Oro, Marsala Ambra e Marsala Rubino.
ZONA DI PRODUZIONE
La zona di produzione del Marsala DOP comprende l’intero territorio, a esclusione dei comuni di Pantelleria, Favignana e Alcamo, della provincia di Trapani, nella regione Sicilia.
UVAGGIO
Marsala Oro, Marsala Ambra: Grillo, Catarratto, Ansonica o Inzolia, Damaschino, da soli o congiuntamente. Marsala Rubino: Perricone (localmente detto Pignatello) e/o Calabrese (localmente detto Nero d’Avola) e/o Nerello Mascalese. Possono concorrere fino al 30% del totale, le uve a bacca bianca provenienti dai vitigni Grillo e/o Catarratto e/o Ansonica o Inzolia e/o Damaschino.
DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO
Il Marsala DOP è un vino liquoroso, ha un profumo intenso con lievi cenni di vaniglia, miele bruciato e nocciola tostata; al gusto è morbido con sentori di liquirizia e mandorla. I Marsala DOP assumono denominazioni differenti (Marsala DOP Oro, Marsala DOP Ambra o Marsala DOP Rubino) a seconda del colore. I vini Marsala DOP Oro hanno colore dorato più o meno intenso; sono prodotti da uve a bacca bianca ed è vietata l’aggiunta di mosto cotto. I vini Marsala DOP Ambra hanno colore giallo ambrato più o meno intenso; sono prodotti da uve a bacca bianca, con aggiunta di mosto cotto superiore all’1%. I vini Marsala DOP Rubino hanno colore rosso rubino che, con l’invecchiamento, acquista riflessi ambrati; sono prodotti da uve a bacca nera, con eventuale aggiunta massima del 30% di uve a bacca bianca ed è vietata l’aggiunta di mosto cotto. Il Marsala DOP può presentare le menzioni: Fine con invecchiamento minimo di un anno, Superiore con invecchiamento minimo di due anni, Superiore Riserva con invecchiamento minimo di quattro anni, Vergine e/o Soleras con invecchiamento minimo di cinque anni, Vergine e/o Soleras Stravecchio e Vergine e/o Soleras Riserva con invecchiamento minimo di 10 anni. Il periodo di invecchiamento minimo decorre dalla data di ultimazione delle operazioni di concia. L’invecchiamento deve avvenire in recipienti di legno, preferibilmente di rovere o di ciliegio, salvo per i primi quattro mesi di invecchiamento del Marsala DOP Fine che possono essere effettuati in recipienti di altro materiale. Le specifiche Secco, Semisecco e Dolce dipendono, invece, dal contenuto zuccherino. Se si effettua l’aggiunta della cosiddetta concia, ossia, miscele caratteristiche di ogni produttore, composte principalmente da mosto cotto, mosto concentrato o mistella (mosto al quale è stata bloccata la fermentazione mediante l’aggiunta di alcol) al fine di accrescere le componenti aromatiche e la dolcezza del prodotto finale, il Marsala DOP si definisce “Conciato”.
SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE
La denominazione Marsala DOP può essere designata, in etichetta, come Marsala, vino Marsala o vino di Marsala con aggiunta o meno delle indicazioni relative al colore (Oro, Ambra, Rubino), al contenuto zuccherino (Secco, Semisecco, Dolce) e al tipo di invecchiamento (Fine, Superiore, Superiore Riserva, Vergine e/o Soleras, Vergine e/o Soleras Stravecchio, Vergine e/o Soleras Riserva). In aggiunta alle suddette specificazioni sono ammesse anche: l’indicazione dell’annata di produzione, intendendosi per annata di produzione quella in cui ha avuto luogo l’ultima concia; l’indicazione “Vecchio” per i vini Marsala DOP che possiedono almeno le caratteristiche minime per la qualifica di Marsala DOP Superiore; l’indicazione delle sigle e/o del significato in esteso I.P. (Italia Particolare – per evidenziare come inizialmente tale vino fosse riservato solo al mercato nazionale) per il Marsala Fine, S.O.M. (Superiore Old Marsala) o G.D. (Garibaldi Dolce – per evidenziare caratteristiche dovute a periodo di invecchiamento minimo di due anni in botti di legno) o L.P. (London Particular oppure Inghilterra) per il Marsala DOP Superiore.
Fonte: https://www.qualigeo.eu/prodotto-qualigeo/marsala-dop/