WikiHoreca.com – La Frutta fresca rappresenta un folto gruppo molto vario di prodotti coltivati, caratterizzati per un elevato contenuto di zuccheri.
In base alla sua composizione, la frutta in generale può essere classificata in: “acidula”, come arance, limoni, cedri, mandaranci; “acidula-zuccherina”, come mele, pere, albicocche, pesche; “zuccherina”, ad esempio banane, fichi, datteri, ananas, cachi; “oleosa”, tra le quali noci, mandorle, pinoli; “amidacea”, come castagne ed arachidi.
La Frutta fresca nello specifico comprende gli alberi, gli arbusti ed i cespugli, che danno origine a frutti che si possono consumare crudi. Gli esempi sono tantissimi: mele, pere, uva, pesche, cachi, fichi, more, albicocche, ciliegie, gelsi, meloni, kiwi o angurie. La frutta di solito viene consumata cruda, cotta, in marmellate e confetture o altri tipi di conserve, ma spesso è anche un ingrediente in vari piatti, sia dolci, che salati.
La frutta garantisce l’assunzione della maggior parte delle sostanze nutritive di cui l’organismo necessita. Tra i più importanti ci sono vitamine, proteine, sali minerali e fibre. Ad eccezione dell’oleosa, la frutta è un alimento ad alta densità nutritiva e a bassa densità calorica, caratterizzata, in base alla varietà, da 80% al 96% di acqua. La frutta possiede un alto contenuto di vitamine A e C e, come la verdura, la frutta è ricca di Potassio, Magnesio, Ferro e Calcio, mentre il Sodio vi è contenuto in quantità pressoché irrilevanti. La frutta contiene una buona dose di zuccheri, soprattutto nella frutta polposa e zuccherina. Il consumo di frutta, data la presenza di acqua, acidi e sostanze aromatiche, rinfresca l’organismo. Il gusto è dovuto al contenuto di acidi, zuccheri e altri aromi. Tra gli acidi presenti: l’Acido malico nella mela, l’Acido citrico in arance, limoni e mandarini e l’Acido tartarico nell’uva.
Fonte: natura-web