WikiHoreca.com – Il Castelmagno è un formaggio a pasta semidura, erborinata, prodotto in forme cilindriche con diametro fra i quindici ed i venticinque centimetri, scalzo fra i dodici ed i venti e peso compreso tra i due ed i sette chilogrammi.
Il Castelmagno è un formaggio italiano a denominazione di origine protetta, prodotto nel territorio dei comuni di Castelmagno, Pradleves e Monterosso Grana, in provincia di Cuneo, Piemonte.
La produzione del Castelmagno inizia con la raccolta del latte vaccino crudo, proveniente da bovine alimentate con foraggi, freschi o affienati, della zona di produzione. Il latte viene quindi coagulato con caglio di vitello e la cagliata viene lavorata fino ad ottenere una pasta semidura. La pasta viene quindi messa a maturare in locali freschi e umidi, dove si sviluppano le muffe del genere Penicillium, che conferiscono al formaggio le sue tipiche venature verdi e blu.
Il Castelmagno ha un sapore intenso e deciso, con note di frutta secca, noci e spezie. È un formaggio versatile, che può essere consumato da solo, come antipasto o spuntino, o utilizzato in cucina per la preparazione di primi piatti, secondi piatti e contorni.
Il Castelmagno è un formaggio che si presta bene alla stagionatura. Può essere consumato fresco, dopo circa 3 mesi di stagionatura, o più stagionato, fino a 30 mesi. Con la stagionatura diventa più saporito e piccante.
Il Castelmagno è un formaggio di grande tradizione. Le sue origini risalgono all’epoca romana, quando i pastori della Valle Grana iniziarono a produrlo per la propria sussistenza. Nel Medioevo, il Castelmagno era un formaggio molto apprezzato dai monaci dell’Abbazia di San Magno, che lo producevano nei propri monasteri.
Oggi, il Castelmagno è uno dei formaggi più apprezzati d’Italia. È un prodotto di qualità, che viene esportato in tutto il mondo.