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Barbera d’Asti

WikiHoreca.com – La Barbera d’Asti è un vino a DOCG la cui produzione è consentita in numerosi comuni delle province di Asti Alessandria.

La Barbera viene prodotta partendo dalle uve dell’omonimo vitigno, indigeno e ampiamente coltivato nell’area collinare compresa tra i 150 e i 400 metri di altitudine, con clima temperato, poco ventoso e con piovosità annuale media di circa 700 mm. Il sistema di allevamento privilegiato della cultivar è il Guyot, perfettamente adatto alle condizioni climatiche presenti e alle alte richieste in radiazione solare. I terreni sono calcarei e mediamente profondi.

Storia

Una prima traccia della Barbera si riscontra in uno scritto del XVII secolo conservato nel municipio di Nizza Monferrato. Nel 1798, entra ufficialmente nell’elenco dei vitigni piemontesi quando viene redatta la prima Ampelografia dal conte Nuvolone della Società Agraria di Torino.

Nel 1873 Leardi e Demaria, in Ampelografia della Provincia di Alessandria citano il vitigno Barbera come “[…] una delle basi principali dei vini dell’Astigiano e del basso Monferrato, dove è indigeno e da lunghissimo tempo coltivato”.

Si diffonde rapidamente nell’Ottocento e nel Novecento e oggi è considerato il principale vitigno a bacca nera del Piemonte.

Disciplinare di produzione

Approvato DOC con DPR 09.01.1970 G.U. 73 -23.03.1970

Approvato DOCG con DM 08.07.2008 G.U. 169 -21.07.2008

Modificato con DM 17.09.2010 G.U.236 -08.10.2010

Modificato conDM 30.11.2011 G.U.295-20.12.2011

Modificato conDM 07.03.2014 Pubblicato sul sito ufficiale del MipaafSezione Qualità e Sicurezza Vini DOP e IGP

Approvato con regolamento di esecuzione (UE) 2019/889 della Commissione Europea del 22 maggio 2019.

Tipologie

In etichetta, oltre alla denominazione storica, è consentito apporre la menzione “vigna”, riservata ad aree molto ristrette e opportunamente registrate: esiste anche la tipologia “superiore”, a cui sono ascritte le due sottozone “Tinella” e “Colli Astiani”.

Barbera d’Asti
Zona di produzione
La zona di produzione comprende l’intero territorio dei seguenti comuni:

in provincia di Asti: Agliano Terme, Albugnano, Antignano, Aramengo, Asti, Azzano d’Asti, Baldichieri d’Asti, Belveglio, Berzano di San Pietro, Bruno, Bubbio, Buttigliera d’Asti, Calamandrana, Calliano, Calosso, Camerano Casasco, Canelli, Cantarana, Capriglio, Casorzo, Cassinasco, Castagnole delle Lanze, Castagnole Monferrato, Castel Boglione, Castell’Alfero, Castellero, Castelletto Molina, Castello di Annone, Castelnuovo Belbo, Castelnuovo Calcea, Castelnuovo Don Bosco, Castel Rocchero, Celle Enomondo, Cerreto d’Asti, Cerro Tanaro, Cessole, Chiusano d’Asti, Cinaglio, Cisterna d’Asti, Coazzolo, Cocconato, Corsione, Cortandone, Cortanze, Cortazzone, Cortiglione, Cossombrato, Costigliole d’Asti, Cunico, Dusino San Michele, Ferrere, Fontanile, Frinco, Grana, Grazzano Badoglio, Incisa Scapaccino, Isola d’Asti, Loazzolo, Maranzana, Maretto, Moasca, Mombaldone, Mombaruzzo, Mombercelli, Monale, Monastero Bormida, Moncalvo, Moncucco Torinese, Mongardino, Montabone, Montafia, Montaldo Scarampi, Montechiaro d’Asti, Montegrosso d’Asti, Montemagno, Montiglio Monferrato, Moransengo-Tonengo, Nizza Monferrato, Olmo Gentile, Passerano Marmorito, Penango, Piea, Pino d’Asti, Piovà Massaia, Portacomaro, Quaranti, Refrancore, Revigliasco d’Asti, Roatto, Robella, Rocca d’Arazzo, Roccaverano, Rocchetta Palafea, Rocchetta Tanaro, San Damiano d’Asti, San Giorgio Scarampi, San Martino Alfieri, San Marzano Oliveto, San Paolo Solbrito, Scurzolengo, Serole, Sessame, Settime, Soglio, Tigliole, Tonco, Vaglio Serra, Valfenera, Vesime, Viale, Viarigi, Vigliano d’Asti, Villafranca d’Asti, Villa San Secondo, Vinchio.
in Provincia di Alessandria: Acqui Terme, Alfiano Natta, Alice Bel Colle, Altavilla Monferrato, Bergamasco, Bistagno, Borgoratto Alessandrino, Camagna Monferrato, Camino, Carentino, Casale Monferrato, Cassine, Castelletto Merli, Cella Monte, Cereseto, Cerrina, Coniolo, Conzano, Cuccaro Monferrato, Frascaro, Frassinello Monferrato, Fubine Monferrato, Gabiano, Gamalero, Lu, Mirabello Monferrato, Mombello Monferrato, Moncestino, Murisengo, Occimiano, Odalengo Grande, Odalengo Piccolo, Olivola, Ottiglio, Ozzano Monferrato, Pontestura, Ponzano Monferrato, Ricaldone, Rosignano Monferrato, Sala Monferrato, San Giorgio Monferrato, San Salvatore Monferrato, Serralunga di Crea, Solonghello, Strevi, Terruggia, Terzo, Treville, Vignale Monferrato, Villadeati, Villamiroglio.

Tecniche di produzione

I vitigni con cui è consentito produrla sono Barbera per almeno il 90%; per la parte restante altri vitigni non aromatici idonei alla coltivazione nella regione Piemonte.

La denominazione di origine può essere accompagnata dalla menzione “vigna

Caratteristiche

colore
rosso rubino tendente al rosso granato con l’invecchiamento

odore
intenso e caratteristico, tendente all’etereo con l’invecchiamento

sapore
asciutto tranquillo, di corpo, con l’invecchiamento più armonico, gradevole, di gusto pieno
titolo alcolometrico minimo
12,00% vol.; con indicazione di “vigna” 12,50% vol.
acidità totale minima
4,5 g/l.
estratto secco minimo
24,0g/l
resa massima di uva in vino:
70 %
invecchiamento minimo:
4 mesi

Barbera d’Asti superiore

Zona di produzione
La zona di produzione coincide con quella della Barbera d’Asti

Caratteristiche
colore
rosso rubino tendente al rosso granato con l’invecchiamento
odore
intenso e caratteristico, tendente all’etereo con l’invecchiamento
sapore
asciutto tranquillo, di corpo, con l’invecchiamento più armonico, gradevole, di gusto pieno
titolo alcolometrico minimo
12,50% vol.; con indicazione di “vigna” 12,50% vol.
acidità totale minima
4,5 g/l.
estratto secco minimo
25,0g/l
resa massima di uva in vino:
70 %
invecchiamento minimo:
14 mesi, di cui almeno 6 mesi in botte

Barbera d’Asti superiore sottozona Tinella

Zona di produzione
La zona di produzione comprende l’intero territorio dei comuni di Costigliole d’Asti, Calosso, Castagnole delle Lanze, Coazzolo e Isola d’Asti (per i terreni a destra della strada Asti-Montegrosso)

Caratteristiche

colore
rosso rubino tendente al rosso granato con l’invecchiamento
odore
intenso e caratteristico, tendente all’etereo con l’invecchiamento
sapore
asciutto tranquillo, di corpo, con l’invecchiamento più armonico, gradevole, di gusto pieno
titolo alcolometrico minimo:
13,00% vol
acidità totale minima:
5,0 g/l
estratto secco minimo:
26,0 g/l
resa massima di uva in vino:
70%
invecchiamento minimo:
24 mesi, di cui almeno 6 mesi in botte e sei mesi in bottiglia

Barbera d’Asti superiore sottozona Colli Astiani o Astiano

Zona di produzione
La zona di produzione comprende l’intero territorio dei comuni di Mongardino, Vigliano d’Asti, Montegrosso d’Asti, Montaldo Scarampi, Rocca d’Arazzo, Azzano d’Asti; le circoscrizioni Montemarzo e San Marzanotto Valle Tanaro nel comune di Asti e il territorio a sinistra della strada Asti -Montegrosso d’Asti nel comune di Isola d’Asti.

Caratteristiche
colore
rosso rubino tendente al rosso granato con l’invecchiamento
odore
intenso e caratteristico, tendente all’etereo con l’invecchiamento
sapore
asciutto tranquillo, di corpo, con adeguato invecchiamento più armonico, gradevole, di gusto pieno
titolo alcolometrico minimo:
13,00% vol
acidità totale minima:
5,0 g/l
estratto secco:
26,0 g/l
resa massima di uva in vino:
70%
invecchiamento minimo:
24 mesi, di cui almeno 6 mesi in botte e sei mesi in bottiglia

Consulta il profilo del Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato su PagineHoreca.it

Fonte Wikipedia