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Babà

WikiHoreca.com – Il babà, dolce lievitato e bagnato nel rum, affonda le sue radici nella pasticceria napoletana ma ha origini che viaggiano tra Polonia e Francia. Scopriamo la sua storia affascinante e la ricetta tradizionale.

Il babà, evoluzione della babka polacca, viene perfezionato in Francia dai cuochi locali e ribattezzato come “baba”. I pasticceri napoletani, nel loro stile unico, lo adattano e lo arricchiscono, dandogli il nome di “babbà”. Leggende narrano di un re di Polonia, Stanislao Leszczyński, che ha dato vita a questo dolce per soddisfare il suo palato esigente. Con il tempo, diverse versioni e storie hanno contribuito alla sua fama, dai racconti delle origini legate ai dignitari turchi ai riferimenti gastronomici dell’Alsazia e della Francia.

La Ricetta Autentica:

Come sottolineato dal celebre gastronomo Pellegrino Artusi, il babà richiede pazienza e attenzione. La sua preparazione inizia con un impasto lievitato, seguito da una cottura in forno fino a ottenere una forma distintiva a “fungo”. Dopo la cottura, viene immerso in un liquido caldo a scelta: sciroppo di zucchero, rum o limoncello. Una volta asciugato, può essere ricoperto di glassa all’albicocca per un tocco finale brillante.

Varianti e Curiosità:

Oltre alla versione tradizionale, esiste il “Savarin”, una variante che incorpora un po’ di latte nell’impasto, offrendo una texture più spugnosa. Questo tipo di babà si presta alla creazione di torte imponenti, ideali per guarniture variegate con panna, frutta e gelatina.

Il babà napoletano è più di un semplice dolce; è un simbolo di tradizione, passione e multiculturalità. Ogni morso racconta una storia, rendendolo uno dei capolavori della pasticceria italiana e mondiale.