Filiera Italia rappresenta l’unica associazione italiana che riunisce il mondo dell’agricoltura e i principali attori dell’agroalimentare italiano con l’obiettivo di difendere e promuovere l’intera filiera agroalimentare nazionale, per valorizzare il modello distintivo del Made in Italy agroalimentare, basato su una filiera integrata e sostenibile. Riunisce inoltre i principali leader dei settori strategici legati all’agroalimentare, dalla meccanizzazione, all’innovazione digitale in agricoltura e all’agritech, fino ai più moderni sistemi di stoccaggio delle materie prime e di confezionamento e conservazione degli alimenti. Con le sue aziende agroalimentari, Filiera Italia rappresenta il 60% del totale delle esportazioni agroalimentari italiane.
Filiera Italia opera a livello europeo attraverso Eat Europe, organizzazione che rappresenta l’intera filiera agroalimentare europea nei confronti delle istituzioni comunitarie.
Promuove il vero agroalimentare Made in Italy come modello di riferimento per le sfide future globali del cibo.
Lavoro e impegno costanti che puntano a dare centralità alle imprese, alle persone, ai cittadini del mondo, ai consumatori e lavoratori, per difendere i loro diritti e assicurare un’alimentazione accessibile, sana e di alta qualità.
Gli obiettivi:
Supportare la crescita sostenibile e competitiva della filiera e delle imprese.
Lottare la contraffazione e l’Italian sounding.
Contrastare il cibo sintetico.
Promuovere i valori dell’autentico Made in Italy nel mondo e dell’origine 100% italiana dei prodotti.
Contrastare pratiche commerciali sleali a favore di accordi commerciali equi per gli operatori, promuovendo anche accordi commerciali pluriennali e contratti di filiera per un maggiore sviluppo, cooperazione e trasparenza nelle filiere.
Favorire la conoscenza e la diffusione della Dieta Mediterranea.
Garantire trasparenza al consumatore attraverso l’etichettatura di origine e opporsi ai sistemi fuorvianti che condizionano le scelte di acquisto dei consumatori.
Consolidare i rapporti con i poli universitari e potenziare la ricerca e l’innovazione.