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Barolo DOP

WikiHoreca.com – Il Barolo è un vino rosso a Denominazione di origine controllata e garantita prodotto in alcuni comuni del Piemonte.

La zona di origine delle uve adatte a produrre i vini a denominazione di origine controllata e garantita «Barolo», la cui prima delimitazione risale al 31 agosto 1933, comprende i territori dei comuni di Barolo, Castiglione Falletto e Serralunga d’Alba e parte dei territori dei comuni di La Morra, Monforte d’Alba, Roddi, Verduno, Cherasco, Diano d’Alba, Novello e Grinzane Cavour in provincia di Cuneo.

Vitigni con cui è consentito produrlo
Nebbiolo 100%

Tecniche di produzione

I vigneti devono rispondere ai requisiti esposti ai punti che seguono:

Terreni: argillosi, calcarei e loro eventuali combinazioni;
Giacitura: esclusivamente collinare; sono da escludere categoricamente i terreni di fondovalle, umidi, pianeggianti e non sufficientemente soleggiati.
Altitudine: non inferiore a 170 metri s.l.m. e non superiore a 540 m s.l.m.
Esposizione: esclusione per i nuovi impianti, del versante nord.
Densità dei nuovi impianti e dei reimpianti non inferiore a 3 500 ceppi/ha.
Allevamento consentito: controspalliera Guyot.
Divieto di ogni pratica di forzatura.
Operazioni di vinificazione, invecchiamento e imbottigliamento effettuate nella zona DOCG.

Invecchiamento
Il barolo richiede un invecchiamento di almeno 38 mesi, di cui 18 in botti di legno, a decorrere dal 1º novembre dell’anno di produzione delle uve.

Barolo chinato
L’articolo 7 del disciplinare prevede che per produrre il “Barolo chinato” si deve utilizzare vino Barolo a DOCG; è vietato aggiungere altri mosti o vini e il quantitativo di vino da utilizzare per la preparazione deve essere comunicato all’ente preposto al controllo prima della preparazione.

Caratteristiche organolettiche
Annate storiche presso l’Enoteca Regionale del Barolo a Barolo
Di colore rosso granato con riflessi aranciati, al naso si presenta intenso e persistente, con un patrimonio olfattivo eccezionalmente complesso, che tende a prediligere, a seconda dello stato evolutivo, note fruttate e floreali come viola e vaniglia o note terziarie come goudron e spezie.

In bocca le componenti “dure” (acidità, tannini, sali) risultano piacevolmente equilibrate da quelle “morbide” (alcoli e polialcoli), con una intensità e persistenza eccezionali che fanno del Barolo un vino potente, elegante e di grande personalità.

È importante sottolineare che, sebbene i comuni indicati siano molto vicini tra loro, esistono delle differenze organolettiche significative che contraddistinguono i vini prodotti nelle varie località. Merito dell’esposizione (in realtà poco variabile essendo obbligatori i vigneti a sud, sud-est, sud-ovest), ma soprattutto del suolo, ora argilloso, ora sabbio-argilloso, ora prevalentemente sabbioso. Il risultato è un climax in termini che consente di passare rispettivamente da soluzioni più strutturate a vini più morbidi e fruttati.

Informazioni sulla zona geografica

Il Barolo nasce nelle Langhe, termine che secondo alcuni studiosi deriverebbe da “Langues”, che non sono altro che delle lingue di terra che si estendono in un vivace gioco di profili, modulati dal mutare delle stagioni. Dal punto di vista geologico, le Langhe hanno origine nell’Era Terziaria o Cenozoica, iniziata quasi 70 milioni di anni fa. La marna tufacea bianca caratterizza il comprensorio di produzione, sulle colline alte a dominare il fiume Tanaro.

Il terreno di cui è composto il territorio nella sua massima parte appartiene a quella formazione geologica che si chiama “terreno tortoriano”, uno dei 14 strati dai quali è formata la pila dei terreni sedimentari che compongono il bacino terziario del Piemonte. Il terreno Tortoniano è caratterizzato da alternanze di marne e sabbie stratificate; le prime sono di colore grigio-azzurro, non molto resistenti e danno luogo a colline biancheggianti piuttosto basse e rotondeggianti. Le marne sono molto favorevoli alla coltivazione della vite.

Il barolo nasce nel cuore delle colline di Langa, a pochi chilometri a sud della città di Alba, nel territorio di 11 Comuni che si inseguono in un suggestivo itinerario di colline sorvegliate da imponenti castelli medioevali, fra cui quello di Barolo, che ha dato il nome al vino oggi celebre in tutto il mondo.

Fonte: Wikipedia