WikiHoreca.com – L’Etna DOC è una denominazione associata alle pendici del vulcano Etna. Nel panorama vitivinicolo siciliano, l’Etna DOC riveste un ruolo di primo piano, essendo stata la prima denominazione d’origine controllata dell’isola, istituita nell’agosto del 1968, seguita a breve distanza, nove mesi dopo, da un altro rinomato vino siciliano, il Marsala.
Il vino più comune prodotto sotto l’etichetta Etna DOC è l’Etna Rosso, prevalentemente realizzato utilizzando il vitigno autoctono Nerello Mascalese, al quale può essere aggiunto fino al 20% di Nerello Cappuccio (noto anche come Nerello Mantellato). L’Etna Bianco DOC, invece, è composto principalmente da uve Carricante (almeno il 60%), affiancate dal Catarratto, una delle uve bianche più diffuse in Sicilia, oltre ad altri vitigni minori come Trebbiano e Minnella. Anche un vino rosato fa parte della produzione, anch’esso basato sui vitigni Nerello Mascalese e Nerello Cappuccio.
L’area vinicola dell’Etna si estende lungo il versante orientale del vulcano, partendo dal comune di Randazzo a nord e arrivando fino a Santa Maria di Licodia a sud. I vigneti si sviluppano su terreni che vanno dal livello del mare a oltre 1200 metri di altitudine, rendendoli tra i più elevati non solo in Italia ma anche nel mondo, secondi solo a quelli dell’Alto Adige.
La sperimentazione dei produttori di vino dell’Etna si concentra su siti posti sulle pendici del vulcano a quote sempre più elevate, al fine di valutare gli effetti sulle uve dei terreni vulcanici. Queste coltivazioni estreme potrebbero delineare il futuro della viticoltura locale, con risultati promettenti che stanno suscitando grande interesse.
La peculiarità dei vigneti situati sui pendii dell’Etna è data dalla luce riflessa dal mare verso est, un fenomeno sfruttato dai viticoltori locali. Questa luminosità, simile a quella osservata in altre aree montane che si affacciano sull’acqua come il lago di Ginevra o lungo la Mosella, favorisce la maturazione completa delle uve. Nonostante il clima solitamente favorevole della Sicilia, le temperature più fresche sulle alture dell’Etna consentono un periodo di maturazione più lungo, contribuendo alla complessità dei vini.
I vigneti terrazzati dell’Etna, con le viti allevate ad alberello, hanno contribuito al successo dei vini siciliani, simile a quanto accaduto con i vini Malvasia delle Lipari, provenienti dal vulcano di Lipari, a nord delle Isole Eolie.
Nonostante gli anni e i cambiamenti nel panorama enologico, il disciplinare della denominazione Etna DOC è rimasto invariato nel tempo. La limitata produzione, la peculiarità territoriale e l’eccellenza qualitativa dei vini hanno reso superfluo ogni aggiornamento, dimostrando la resilienza delle viti che prosperano su suoli vulcanici ricchi e fertili.”